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STEFANO BOLLANI IN CONCERTO A BRASILIA

La musica è da sempre un elemento che unisce e supera i confini nazionali. Voci e suoni di origini diverse s’incontrano e creano nuove armonie, dove la comunicazione e il rapporto artista-spettatore avvengono indipendentemente dalla lingua parlata. Nella convinzione che Italia e Brasile, tra i tanti legami forti che possiedono, condividano anche una relazione artistica musicale di grande rilievo, l’Ambasciata, i Consolati e gli IIC hanno inteso promuovere anche per l’anno in corso incontri con alcuni grandi nomi della scena musicale italiana, spesso accompagnati sul palco da musicisti brasiliani. Anche Stefano Bollani, uno dei più importanti talenti del jazz italiano nel mondo, nella sua tournée brasiliana si esibirà con grandi rappresentanti della musica brasiliana come Jorge Helder, Jurim Moreira e Armando Marçal alle percussioni. Artisti molto amati da Bollani che già avevano preso parte al progetto di Carioca del 2007.

A Brasilia il concerto di Bollani si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Segundas Musicais”, ciclo di concerti promossi dall’Ambasciata d’Italia che, dallo scorso maggio e fino al mese di ottobre, hanno luogo presso il Clube do Choro, il più importante centro musicale di Brasilia nonché uno dei più conosciuti in tutto il Brasile per la tradizione dello choro, struttura portante della musica strumentale tradizionale brasiliana.

La tournée brasiliana QUE BOM è inoltre parte integrante del progetto “Vivere all’Italiana”, strategia di promozione integrata dell’Italia all’estero promossa in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La promozione della cultura italiana nel mondo è infatti una componente strategica della politica estera di un Paese impegnato, qual è il nostro, a favorire il dialogo, l’innovazione e la crescita sociale ed economica. E con il nome evocativo di “Vivere all’Italiana” si vuole sottolineare l’intento di coniugare la bellezza e la poesia ad ogni dimensione del vivere, del creare e del produrre, tratto tipico del “Vivere all’italiana” che è fatto di multiculturalismo e intercultura, di capacità di accogliere culture differenti ed integrarle nella propria, anche attraverso la musica, da sempre un elemento che appunto unisce e supera i confini nazionali.

cartaz bollani df