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Seminario a Rio de Janeiro per imprese elettriche italiane

Un seminario sull’Italia e la rivoluzione energetica in Brasile si terrà a Rio de Janeiro il 13 febbraio. L’iniziativa, organizzata dall’Ambasciata d’Italia insieme a Enel, Terna, Ice, Industriali e Camera di commercio di Rio, ha l’obiettivo di analizzare le opportunità d’innovazione e investimento in Brasile per le imprese italiane. Il seminario intende consolidare la presenza imprenditoriale italiana, in particolare, sul mercato brasiliano dell’energia elettrica, dove Enel è il primo produttore di energia da fonte eolica e solare e primo distributore di elettricità. Attualmente le imprese italiane operano nelle aeree di generazione convenzionale, generazione da fonti rinnovabili, distribuzione, trasmissione e servizi di efficienza energetica. Nell’estate del 2018, con l’acquisizione del controllo di Eletropaulo (per un investimento di circa 1,8 miliardi di Euro), Enel è diventato il più grande gruppo di distribuzione in Sud America, passando ad un totale di 24 milioni di consumatori. L’incontro permetterà lo scambio di informazioni e proposte tra i rappresentanti di Governo dei due Paesi, delle principali banche di investimento brasiliane, nonché esperti delle grandi imprese italiane attive nel settore. Il seminario sarà, infine, l’occasione di vagliare le opportunità di investimento nei settori della generazione di energie rinnovabili, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, anche alla luce delle decisioni che assumerà il nuovo Governo brasiliano appena insediato. L’Italia rappresenta il settimo fornitore di merci del Brasile (il secondo tra i paesi europei, dopo la Germania e prima della Francia, con una quota sul totale delle importazioni brasiliane di circa il 2,6) e l’undicesimo mercato di sbocco per le merci brasiliane (1,6 per cento la quota dell’Italia sul totale delle esportazioni brasiliane).

Gli investimenti italiani in Brasile si concentrano prevalentemente nell’industria di trasformazione (33,6%), nei settori dell’informazione e delle telecomunicazioni (28%), dell’elettricità e del gas (14,9%) e finanziario (9,2%). Il censimento della presenza imprenditoriale italiana registra ad oggi oltre 1000 filiali e stabilimenti produttivi operanti in Brasile, che contribuiscono in maniera significativa alla creazione di posti di lavoro, anche grazie all’indotto generato. Le aziende italiane continuano a investire o annunciano una intensificazione degli investimenti: a FCA, Pirelli e Tim si sono nel tempo affiancate Ternium, ENEL , Gavio, Atlantia, Salini Impregilo, Intesa San Paolo e altre.