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SEMINARIO SACE – AMBASCIATA D’ITALIA A BRASILIA SU “RIPRESA ECONOMICA ED OPPORTUNITÀ DI BUSINESS IN BRASILE”

Si è tenuto oggi il webinar, promosso da Sace con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Brasile, “#RipartireSicuri – Ripresa economica ed opportunità di business in Brasile: strumenti a supporto delle imprese italiane”. 331 gli iscritti, fra cui diversi giornalisti.

L’Ambasciatore d’Italia a Brasilia, Francesco Azzarello, ha aperto i lavori con un’analisi della situazione odierna del Brasile. Ha invitato tutti ad un’analisi oggettiva e non superficiale del Paese, che tenga conto della diversa cultura, modo di agire e fare politica dei latino-americani, e del fatto che il Brasile notoriamente è definito un Paese complesso, non per principianti. Ha sottolineato “gli odierni colossali interessi bilaterali”, ad iniziare dai profondi legami dovuti ad una comunità di 650.000 italiani, 32 milioni di italo-brasiliani, 968 società italiane, fra cui numerose fra le più importanti, che continuano ad investire con ritorni anche in Italia, ed una bilancia commerciale costantemente in favore dell’Italia. Ha ricordato che il Brasile è un gigante, ricchissimo di materie prime, un centro agro-alimentare e zootecnico che compete con gli USA quale primo produttore ed esportatore mondiale. Un Paese che, nonostante alcune contraddizioni, si dovrebbe proiettare nel futuro agendo da protagonista costruttivo della comunità internazionale dei “grandi”. “In conclusione – ha affermato l’Ambasciatore Azzarello – il Brasile continua ad essere un mercato di estremo interesse bilaterale, su cui occorre lavorare in entrambe le direzioni, compresi gli auspicabili investimenti brasiliani in Italia. Agli operatori che per la prima volta considerassero questo mercato, consigliamo tutti di valutare con attenzione, fare bene i cosiddetti compiti a casa, rivolgersi ad un affermato consulente italiano locale, e poi decidere se assumersi il rischio di impresa. Le opportunità che offre il Brasile, oggi ed in prospettiva, sono tante e consistenti”.

Mariangela Siciliano, Head of Education di Sace, efficace moderatrice dell’incontro, ha ricordato come in Brasile sia in corso un processo di profonda trasformazione strutturale, che ha portato tra le altre cose ad una maggiore apertura del Paese al commercio internazionale e ad un importante sviluppo dell’e-commerce: “è necessario adottare un approccio prudenziale, ma pur sempre positivo nei confronti delle opportunità che il Brasile offre, ed in cui le imprese italiane potrebbero trovare importanti sbocchi per le proprie eccellenze”.

Valentina Cariani, Responsabile Analisi Paesi e Settori di SACE, ha invitato le imprese partecipanti a guardare al Brasile con un approccio di medio-lungo periodo: “il Brasile è un Paese complesso, ma le opportunità che offre sotto molteplici punti di vista – economico, demografico, territoriale, settoriale – sono tante. Il Brasile ha un potenziale di sviluppo enorme, e rispetto a precedenti crisi può vantare una gestione macroeconomica più solida”. La Cariani ha poi invitato i presenti ad avvicinarsi al Paese con la giusta preparazione: “L’ingresso nel mercato brasiliano va preparato, gestito ed accompagnato dalla rete del Sistema Italia operante in Brasile: il Paese presenta rischi di medio-livello e grandi opportunità”.

Graziano Messana, Presidente della Camera di Commercio di San Paolo, ha descritto alcuni indicatori che fanno guardare al futuro con uno sguardo positivo: “il Brasile, che già possiede storicamente la capacità di reagire velocemente alle crisi, può contare in questo momento su tassi di interesse favorevoli ed indicatori ai consumi positivi”. Ha poi presentato i settori più promettenti per le imprese italiane che intendono investire in Brasile: dall’automotive, all’energia, alle telecomunicazioni, non dimenticando anche il waste to energy, l’agrobusiness la cybersecurity, l’e-commerce ed il mobile-commerce.

Infine Pauline Sebok, Responsabile della SACE a San Paolo, ha presentato dettagliatamente gli strumenti finanziari che SACE e SIMEST offrono a supporto della competitività delle imprese che intendono operare in Brasile: dalla “push strategy” al “credito fornitore”, ai finanziamenti agevolati offerti da Simest per l’internazionalizzazione, tutti strumenti utili anche per la realizzazione di studi di fattibilità. “L’importante è operare insieme, non da soli”.