Il MAPA, Ministero Brasiliano dell´Agricoltura, Zootecnia e Approvigionamento (MAPA) ha confermato, anche per la Coppa del Mondo 2014, l’applicabilita’ della regolamentazione, predisposta in occasione della scorsa Coppa delle Confederazioni, che definisce i criteri per l’importazione temporanea sul territorio di prodotti alimentari, sia di origine animale che di origine vegetale, destinati all’uso delle squadre nazionali di calcio e delle delegazioni ufficiali.
La conferma non è di poco conto, se si considera che, in occasione della passata Coppa delle Confederazioni, l’importatore ufficiale della FederazioneItaliana Gioco Calcio (FIGC) ebbe alcune difficolta’ nello sdoganare i prodotti alimentari portati in Brasile per l’uso della nazionale di calcio.
Queste le principali indicazioni a cui i soggetti interessati dovranno attenersi, pena l’impossibilita’ di entrata delle suddette merci in Brasile:
1. I soggetti che possono presentare la richiesta d’importazione di tali prodotti sono: organizzazioni, delegazioni, istituzioni ed entità indicate dalla FIFA e accreditate presso l’Autorità doganale nazionale (Receita Federal do Brasil – RFB).
2. Le organizzazioni, delegazioni, istituzioni ed entita’ citate dovranno nominare un rappresentante legale, con poteri legalmente costituiti, per agire a loro nome presso il MAPA.
3. Il rappresentante legale dovra’ richiedere al MAPA, con almeno 30 giorni di antecedenza rispetto alla data prevista dell’arrivo in Brasile dei prodotti, l’autorizzazione per l’importazione di tali merci, utilizzando appositi moduli allegati alla circolare dello stesso Ministero n. 12 del 15 marzo 2013, che si fornisce sia nella versione in portoghese (link allegato 1 in PDF) sia con traduzione non ufficiale in italiano (link allegato 2 in PDF). Le domande potranno essere presentate di persona, via posta, fax o e-mail (gabsda@agricultura.gov.br). Il dipartimento competente del MAPA (SDA) si pronuncerà entro un termine massimo di 15 giorni continuativi a partire dalla data del ricevimento della domanda d’autorizzazione.
4. Rimane espressamente vietata la commercializzazione dei prodotti importati attraverso tale iter. Le organizzazioni, delegazioni, istituzioni ed entità interessate (art. 2) saranno considerati responsabili per la destinazione finale dei residui e del materiale eccedente non consumato.
5. Le autorizzazioni all’importazione concesse saranno inoltrate direttamente all’Unita’ del Servizio di Vigilanza Agricola e Animale (VIGIAGRO) operante nell’aeroporto o porto ovvero altro punto di ingresso della merce, come indicato nella richiesta di autorizzazione all’importazione. Il sopravvenuto cambiamento del punto d’ingresso dei prodotti di origine animale e vegetale dovra’ essere comunicato con immediatezza al MAPA – SDA in modo da informarne l’Unità VIGIAGRO preposta.
6. Il rappresentante legale dovra’ registrare l’entita’ rappresentata presso l’Unita’ VIGIAGRO, in conformita’ a quanto stabilito dalla normativa MAPA, IN n. 36/2006. A tale scopo, egli dovra’ presentare un documento d’identita’ e la lettera di conferimento di poteri di rappresentanza presso il MAPA.
7. Il rappresentante legale dovra’ corredare la richiesta di autorizzazione all’importazione della documentazione citata nella circolare (certificati sanitari/fitosanitari, bolla d’accompagnamento, documentazione doganale).
8. I prodotti di origine animale e vegetale non accompagnati dall’opportuna documentazione o che, per altre motivazioni, non potranno essere importati in Brasile secondo quanto previsto dalla legislazione in vigore saranno trattenuti o rinviati all’estero oppure distrutti. Tutte le spese saranno a carico dell’importatore.
9. Il controllo dei bagagli accompagnati sara’ realizzato osservando quanto disposto dalla normativa vigente (IN del 8 febbraio 2008 n. SRF/SDA/ANVISA 819 e “Portaria Congiunta” del 16 maggio 2008 n. COANA/GGPAF/VIGIAGRO 14) e saranno utilizzati, ove possibile, meccanismi d’ispezione non invasiva.
Si prega di attenersi scrupolosamente a quanto descritto nella regolamentazione allegata al fine di poter importare in Brasile i prodotti alimentari di origine animale e vegetale per uso e consumo degli atleti e della delegazione ufficiale al seguito in occasione dei prossimi Mondiali di calcio.