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VISITA A BRASILIA DEL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA CAFIERO DE RAHO

Il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero de Raho ha effettuato nei giorni scorsi una missione istituzionale a Brasilia, per prendere parte al seminario “Coordinamento interistituzionale per combattere le organizzazioni criminali nei sistemi penitenziari”, promosso dal Programma di assistenza contro il crimine transnazionale organizzato Europa-America Latina, noto come El Paccto.

El Pacto è un’iniziativa di assistenza tecnica europea che riunisce 18 Paesi latinoamericani, Italia, Francia, Spagna e Portogallo, e conta con l’appoggio di agenzie ed enti specializzati, come Eurojust, l’Istituto italo-latinoamericano (IILA), la Fondazione internazionale di amministrazione e politiche pubbliche (FIIAPP) spagnola, Expertise France e l’Istituto Camoes del Portogallo.

All’interno del Programma quinquennale di assistenza l’Italia gioca un ruolo importante, dal momento che proprio al nostro Paese è stato affidato il compito di dirigere le attività nel settore penitenziario, riconoscendo a questo settore del sistema italiano grande rilevanza in ambito internazionale nella lotta complessiva alla criminalità organizzata.

All’evento, aperto dal Ministro Moro, hanno partecipato circa 150 persone, tra magistrati di sorveglianza e funzionari penitenziari provenienti da 26 Stati della Federazione.

Nel corso di un intervento dedicato allo Statuto Speciale Antimafia e alla sua applicazione in ambito penitenziario, il Procuratore Cafiero de Raho ha sottolineato l’importanza dell’esperienza italiana nel fornire linee guida efficaci alla cooperazione internazionale contro la criminalità del XXI secolo, condividendo l’intuizione di Giovanni Falcone, secondo cui elementi essenziali della lotta alle mafie sono la capacità di aggredirne gli interessi economici e la creazione di regimi sanzionatori ad hoc, che, nel rispetto delle garanzie costituzionali dello Stato di Diritto impediscano agli affiliati alle cosche di continuare ad operare anche in caso di detenzione. L’assistenza tecnica italiana e gli strumenti di prevenzione e contrasto adottati dal nostro Paese trovano oggi un ulteriore terreno di confronto nella cooperazione tra Stati, alla luce del carattere sempre più internazionale delle attività e degli interessi delle mafie.

Il ruolo chiave delle competenze acquisite dalle istituzioni del nostro Paese nella lotta al crimine organizzato è stato ampiamente riconosciuto anche dal Ministro Moro nel corso del suo intervento.

Approfittando della visita a Brasilia, il Procuratore Cafiero de Raho ha avuto inoltre una serie di incontri bilaterali con diverse autorità del Governo brasiliano, tra cui il Ministro della Giustizia Sérgio Moro e la Procuratrice Generale della Repubblica Raquel Dodge, al fine di esplorare i margini di un ulteriore rafforzamento della cooperazione giudiziaria ed investigativa tra Italia e Brasile.

La riunione bilaterale con il Ministro Moro ha costituito un’eccellente occasione per fare il punto sulla cooperazione bilaterale nel campo della lotta alla criminalità organizzata. L’Italia ed il Brasile vantano una collaborazione consolidata in questo settore, come confermato dall’arresto a San Paolo, operato dalla Polizia Federale in cooperazione con i Carabinieri proprio in questi giorni, di due pericolosi latitanti italiani affiliati ad una cosca calabrese, i narcotrafficanti Nicola e Patrick Assisi. Al termine dell’incontro, il Ministro
Moro si è congratulato con le forze di polizia di entrambi i Paesi, sottolineando l’importanza del lavoro congiunto realizzato per portare a termine l’operazione. Il Procuratore Cafiero de Raho ha definito la giornata “straordinaria”, non solo per gli incontri avuti con le autorità brasiliane, ma anche per gli arresti operati che dimostrano quanto sia ampia l’operatività delle organizzazioni criminali e quanto forte il narcotraffico a livello internazionale. Il Procuratore ha quindi esaltato la stretta cooperazione e collaborazione esistenti con il Brasile e la straordinaria professionali e serietà della polizia brasiliana, sottolineando che solo la condivisione delle conoscenze e la realizzazione di operazioni congiunte possono permettere di conseguire risultati eccezionali nella lotta contro la criminalità.

Nell’incontro con la Procuratrice Generale Dodge si è preso atto dell’ottima collaborazione stabilitasi tra le rispettive autorità, registrando da parte italiana l’auspicio di poter arrivare ad una rapida estradizione dei due pericolosi latitanti catturati nei giorni scorsi. Ai fini di razionalizzare ulteriormente la collaborazione tra i rispettivi uffici, è stato firmato un protocollo di intesa, già negoziato lo scorso maggio a Roma in occasione della visita della Dodge.

Nel complesso la missione del Procuratore de Raho ha confermato l’eccellente stato della cooperazione giudiziaria tra Italia e Brasile e la forte volontà dei rispettivi vertici istituzionali di rafforzare tale cooperazione in una logica di mutuo beneficio.

 

Approfondimenti:

“Ministro e Procurador Nacional Antimáfia e Antiterrorismo da Itália”

https://www.youtube.com/watch?v=GBxF6CSzq-E&feature=share&fbclid=IwAR1cYx996WthjzhTKk1IMF8TMuLSKPBtllArFv-F13NmonBgjrq7LZgQjaw

“Nota ufficiale PGR”

http://www.mpf.mp.br/pgr/noticias-pgr/pgr-recebe-delegacao-italiana-para-discutir-extradicao-de-integrantes-da-mafia-presos-no-brasil

 

Foto:

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Foto di: Isaac Amorin Filho, Fotografo oficial, Assessoria de Comunicação Social – GM, Ministério da Justiça e Segurança Pública

 

cafiero dodge

Foto: Leonardo Prado/Secom/PGR

 

Ufficio Stampa

Ambasciata d’Italia a Brasilia

Stampa.brasilia@esteri.it