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VISITA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI BRASILIANO, ERNESTO ARAÚJO, IN ITALIA – 7/8 MAGGIO 2019

Il Ministro degli Esteri brasiliano, Ernesto Araújo, si è recato in visita ufficiale a Roma il 7 e 8 maggio scorsi, per una serie di incontri con il Vice Presidente del Consiglio e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, il Segretario Generale della Farnesina, Elisabetta Belloni, e rappresentanti delle imprese italiane che operano in Brasile.

La visita ha costituito l’occasione per discutere di temi di comune interesse, tra cui commercio e investimenti, cooperazione nei settori culturale, scientifico, tecnologico, giudiziario e della difesa, e temi regionali e globali, nel comune obiettivo di un rilancio della collaborazione bilaterale in numerosi settori chiave per entrambi i Paesi.

Brasile e Italia hanno un partenariato strategico dal 2007. Nel 2018 è stata registrata una crescita del 7% nel commercio bilaterale, che ha superato i 7 miliardi di dollari di interscambio. L’Italia è uno dei principali investitori nel Paese, con più di 1200 imprese presenti.

Oltre alle importanti relazioni commerciali, i due Paesi sono uniti da forti legami storici e culturali. Sono circa 30 milioni gli italo-discendenti nel Paese, con una significativa comunità di italiani residenti in Brasile che si avvicina all’1% della popolazione italiana. Da sempre Italia e Brasile evidenziano l’importanza della cultura come strumento di promozione e consolidamento delle reciproche relazioni, soprattutto in ambito accademico, lavorando insieme al rafforzamento degli strumenti per la promozione della cooperazione accademica.

Per quanto concerne tematiche dal respiro più internazionale, è stata sottolineata la comunanza di vedute tra Italia e Brasile e la tradizionale collaborazione nei fori multilaterali.

L’Italia sostiene la conclusione dei negoziati dell’Accordo di Associazione tra il MERCOSUL e l’Unione Europea, e con specifico riferimento per il voler commerciale dell’Accordo, assicura il proprio attivo contributo in seno all’Unione Europea per conseguire un’intesa mutualmente vantaggiosa, in grado di tutelare gli interessi strategici di entrambe le Parti. In particolare, la protezione delle indicazioni geografiche italiane rappresenta una priorità fondamentale in ragione del valore commerciale, sociale e culturale associato al territorio, alle filiere e ai metodi di produzione dei prodotti.

L’Italia guarda con favore anche al processo di allargamento della membership dell’OCSE, sostenendo l’aspirazione brasiliana di adesione all’Organizzazione. Vi è anche una forte convergenza di prospettive sui temi dell’agenda multilaterale: i nostri Paesi intendono ampliare il dialogo e il coordinamento su tematiche quali i diritti umani e la costruzione della pace.