Oggi Brasilia, futurista capitale, festeggia 60 anni dalla sua nascita.
Designata dall’UNESCO come patrimonio culturale dell’Umanità e parte della rete UNESCO delle città creative per il design, è espressione dell’urbanismo moderno del XX secolo.
Sorta dal nulla in soli quattro anni, una pianificazione all’avanguardia grazie all’urbanista Lúcio Costa ed all’architetto Oscar Niemeyer, divenne un esempio ed un caso di studio internazionale.
Il contesto storico di effervescenza culturale, architettonica ed urbana brasiliana è stato il catalizzatore per la costruzione dell’edificio dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia, opera del genio ingegneristico Pier Luigi Nervi.
In quegli anni Nervi era l’architetto italiano più celebrato al mondo e le sue opere, realizzate negli anni successivi alla Seconda Guerra mondiale, erano uno dei simboli più eloquenti della ricostruzione e del miracolo economico dell’Italia. L’occasione di progettare un’opera in Brasile era stata a lungo ricercata: Nervi si era recato a San Paolo nel 1950 per incontrare l’amico Pier Maria Bardi, e tra ottobre e novembre di quell’anno tenne alcune lezioni al Museo d’arte di San Paolo, diretto dal 1947 proprio da Bardi. Nacque una vivace collaborazione con la moglie di Bardi, l’architetto Lina Bo. Anche Lucio Costa conosceva bene Nervi sin dal 1953 quando, membro del cosiddetto “Comitato dei cinque”, lo aveva selezionato per fare parte della squadra dei tre progettisti della sede dell’Unesco a Parigi.
L’Ambasciata è meta abituale di turisti, studenti, appassionati e studiosi di architettura. L’edificio esprime in modo eloquente le migliori tendenze della tecnica dell’architettura moderna che, principalmente con l’uso del cemento armato e della sua energia strutturale, ha visto l’Italia imporsi a livello internazionale.
Lo stretto legame di amicizia tra Italia e Brasile, fondato su 30 milioni di italo-discendenti, si riflette anche nella speciale relazione con Roma, celebrando entrambe le capitali la propria fondazione il 21 aprile. Per sancire il rapporto ideale tra la più antica capitale del mondo e l´allora ultima nata, il Governo italiano donò a Brasilia una copia della scultura della Lupa Romana che allatta i gemelli Romolo e Remo. L’opera è oggi esposta nello spazio antistante il Palazzo Buriti, sede del Governo del Distretto Federale, ed è collocata su una colonna romana, proveniente dal Foro Romano di Roma.
L’Ambasciata d’Italia a Brasilia si congratula con le Autorità ed i brasiliani per l’anniversario di Brasilia capitale!
Guarda il video sui 60 anni di Brasilia realizzato dal Governo del Distretto Federale: https://twitter.com/italyinbrazil/status/1252555732152717312?s=21