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Naturalizzazione per matrimonio

CONCESSIONE DELLA CITTADINANZA ITALIANA A CITTADINI STRANIERI CONIUGATI CON CITTADINI ITALIANI (NATURALIZZAZIONE)

(Legge n. 91 del 1992 e Legge n. 94 del 2009)

Persone residenti nella circoscrizione dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia (Distretto Federale, Amapá, Amazonas, Goiás, Pará, Roraima, Tocantins e Suriname).

 

PREMESSE

Possono presentare istanza di conferimento della cittadinanza italiana i coniugi di cittadini italiani residenti in questa circoscrizione consolare, coniugati da oltre 3 anni. Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi, questi ultimi con sentenza riconosciuta in Italia. Il diritto alla cittadinanza decade se, dopo la richiesta, il matrimonio è sciolto, annullato, ne cessano gli effetti civili oppure vi sia stata separazione. La stabilità del vincolo matrimoniale deve pertanto sussistere, di fatto e di diritto, fino all’adozione del Decreto di Conferimento della cittadinanza, cui seguirà il Giuramento.

Prima di procedere alla presentazione dell’istanza da parte del coniuge straniero, la posizione del nucleo familiare dovrà essere necessariamente aggiornata e regolarizzata presso il Comune in Italia. Per questo, qualora non vi abbiano ancora provveduto, gli interessati dovranno presentare, nei giorni di apertura al pubblico indicati sul sito dell’Ambasciata, gli atti di stato civile (inclusi eventuali processi di divorzio o adozioni), con Apostille, in seguito debitamente tradotti in lingua italiana da un traduttore giurato e con Apostille sulla traduzione. In considerazione della validità limitata di alcuni dei documenti allegati alla richiesta di cittadinanza per matrimonio, l’istanza non potrà essere presentata fino a quando non si avrà la conferma da parte del Comune italiano di:

  1. Avvenuta iscrizione AIRE presso il Comune, del coniuge italiano e dei componenti del nucleo familiare conviventi.
  2. Avvenuta trascrizione presso il Comune in Italia degli atti di stato civile (comprese eventuali omologazioni di divorzio o adozione) ai fini dell’aggiornamento dello stato di famiglia.

In caso di necessità contattare i rispettivi servizi (AIRE – STATO CIVILE) di questa Cancelleria consolare, inviando un messaggio di posta elettronica (scrivere per oggetto AIRE o STATO CIVILE) a: consolare.brasilia@esteri.it. Questa Cancelleria consolare si riserva di verificare la veridicità delle informazioni e dichiarazioni. Le dichiarazioni false saranno punite a norma di legge.

 

Avviso importante. La legge n. 132 del 01/12/2018 stabilisce che la concessione della cittadinanza italiana ai sensi degli artt. 5 e 9 della Legge n. 91 del 05/02/1992 può avvenire solo con comprovato possesso di un’adeguata conoscenza della lingua italiana (maggiori dettagli nella sezione relativa). Si rappresenta che dovranno pertanto essere rifiutate tutte le istanze di cittadinanza per matrimonio presentate dal 4 dicembre 2018 in poi se prive delle autocertificazioni o attestazioni relative al possesso di un’adeguata conoscenza della lingua italiana.

 

FASE PRELIMINARE

Le richieste di NATURALIZZAZIONE PER MATRIMONIO, devono essere presentate esclusivamente ONLINE direttamente sul portale https://cittadinanza.dlci.interno.it  del “MINISTERO DELL’INTERNO – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – Direzione Centrale per i Diritti Civili, la Cittadinanza e le Minoranze” da parte dei richiedenti i cui coniugi italiani – residenti in questa circoscrizione consolare – siano regolarmente iscritti all’ A.I.R.E. e il cui matrimonio, se avvenuto all’estero, sia stato trascritto presso il Comune italiano di appartenenza. La richiesta può essere presentata dopo 3 anni dalla data del matrimonio; tali termini sono ridotti della metà nel caso in cui i coniugi abbiano figli.

Prima di procedere con la presentazione della richiesta di naturalizzazione, si consiglia di leggere l’art. 12, II, della costituzione Federale del 1988; consultare inoltre il sito www.mj.gov.br/estrangeiros sezione “Nacionalidade e Naturalização, Perda da nacionalidade brasileira”.

 

Il richiedente dovrà:

  • Registrarsi sul portale https://portaleservizi.dlci.interno.it/
  • Compilare la domanda utilizzando le credenziali d’accesso ricevute, con immissione dei documenti, del certificato linguisticoe previo pagamento in euro della tassa di euro 250,00 euro.

 

Attenzione:

* nel modulo di registrazione vanno inseriti COGNOME – NOME – DATA DI NASCITA così come indicati nell’atto di nascita. (Nel caso di cambio di cognome a seguito del matrimonio l’annotazione a margine dovrà risultare sull’atto).

* * il/la richiedente dovrà inserire il cognome da coniugato/a, se così già modificato, come da annotazioni presenti sull’Atto di Nascita.

* si raccomanda di verificare che vi sia l’esatta indicazione del Comune di nascita del coniuge, che i dati anagrafici presenti su tutti i documenti siano concordanti, incluso l’indirizzo di residenza – rispetto a quanto riportato nell’anagrafe di questa Ambasciata.

* considerare che la data di decorrenza della cittadinanza italiana del coniuge, quando questa è stata riconosciuta iure sanguinis, è comunque da intendersi sempre dalla nascita (ad eccezione dei cittadini che ricadono nella Legge n. 379 del 14 dicembre 2000 – Disposizioni per il riconoscimento della cittadinanza italiana alle persone nate e già residenti nei territori appartenuti all’Impero austro-ungarico e ai loro discendenti – e, inoltre, ad eccezione dei casi in cui il coniuge italiano abbia acquisito la propria cittadinanza italiana per “elezione”).

 

In caso di errato inserimento dei dati anagrafici sarà necessario cancellare la registrazione al portale, dopo aver effettuato l’accesso, utilizzando la funzione del menù “Cancella la registrazione al portale” ed effettuare successivamente una nuova registrazione.

  • Inserire la domanda selezionando la funzione 1 “Gestione domanda” e selezionare il “Modello AE” (sul sito del Ministero dell’Interno è disponibile un manuale per l’utente “Sistema inoltro telematico”) e allegare tutti i documenti richiesti.

Novità: dal 1 gennaio 2021 è necessario inserire il codice della marca da bollo. La marca da bollo telematica richiesta sulla domanda, è relativa all’imposta di bollo sulle istanze presentate alla pubblica amministrazione. Tale imposta ammonta a 16 euro. In Italia si può acquistare presso i tabaccai autorizzati o presso gli uffici postali.

Dall’estero si può effettuare il pagamento tramite bonifico su IBAN della Banca d’Italia IT07Y0100003245348008120501. Nella domanda di cittadinanza si deve inserire il codice numerico della marca da bollo telematica oppure gli estremi del bonifico eseguito dall’estero.

 

Documenti richiesti:

  1. Certificato di Nascita: recente (massimo 180 giorni), in originale, in formato integrale, con l’Apostille, debitamente tradotto in lingua italiana da un traduttore giurato. Anche la traduzione del certificato dovrà avere l’Apostille.

         Il certificato deve contenere l’annotazione della DATA del matrimonio e l’osservazione sul cognome adottato a seguito del matrimonio, anche nel caso in cui il                     cognome non sia cambiato. Non sarà possibile accettare certificati privi della suddetta osservazione.

  1. Certificato di Precedenti Penali della Polizia Federale Brasiliana: richiederlo presso un Commissariato della Polizia Federale o tramite il sito www.dpf.gov.br, con l’Apostille e tradurre in italiano da un traduttore giurato. Anche la traduzione dovrà avere l’Apostille. I documento deve essere in corso di validità (90 giorni) e in originale. Si ribadisce che deve trattarsi di un certificato “Federale” e non di uno Stato brasiliano o D.F. e che nel campo “Natural” il richiedente deve indicare la città e lo Stato brasiliano di nascita.
  2. Certificati di Precedenti Penali degli eventuali paesi terzi di residenza: il documento dovrà essere presentato in originale, con Apostille e tradotto in lingua italiana da un traduttore giurato. I certificati hanno una validità di 6 mesi dalla data del rilascio ed è quindi opportuno presentare un certificato che riporti una data poco antecedente alla presentazione dell’istanza. Per la traduzione e la legalizzazione di documenti rilasciati dalle autorità straniere si invita a visitare il sito del Consolato italiano competente nel Paese che ha rilasciato il certificato. Le informazioni sui Consolati e le Ambasciate italiani sono disponibili sul sito: www.esteri.it
  3. La ricevuta del pagamento del contributo di 250,00 euro, previsto dalla Legge n. 94/2009, da effettuare esclusivamente via bonifico bancario sul conto corrente postale intestato a:

“Ministero dell’Interno D.L.C.I.- Cittadinanza”
Nome della Banca:Poste Italiane S.p.A.
IBAN: IT54D0760103200000000809020
BIC/SWIFT CODE di Poste Italiane BPPIITRR
EURO 250,00 (DUECENTOCINQUANTA EURO)
Causale: Richiesta cittadinanza per matrimonio (nome e cognome del richiedente)

  1. Documento di identità: fotocopia del passaporto in corso di validità (pagine con i dati personali, fotografia, date di rilascio e scadenza) oppure RG recente.
  2. Estratto per riassunto dai registri di matrimonio, in originale, rilasciato dal competente Comune italiano. Si ribadisce che al fine di poter procedere è indispensabile che l’atto di matrimonio sia stato trascritto nei registri di stato civile del Comune italiano. È pertanto consigliabile, prima di presentare la domanda, chiedere un “Estratto dell’atto di matrimonio” al Comune italiano competente.
  3. Requisiti linguistici obbligatori.Dal 4 dicembre 2018 è condizione per il riconoscimento della cittadinanza il possesso di un’adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue. Il titolo di riconoscimento della conoscenza della lingua deve essere allegato alla domanda presentata sul portale. L’accertamento di detto requisito va effettuato attraverso l’acquisizione di un titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione pubblico o paritario in Italia o all’estero, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI). In alternativa, può essere prodotta apposita certificazione attestante il livello richiesto di conoscenza della lingua italiana, rilasciata da uno dei cinque enti certificatori dal MIUR e dal MAECI: i) Università per stranieri di Perugia; ii) Università per stranieri di Siena; iii) Università di Roma Tre; iv) Universitá per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria; v) Società Dante Alighieri, e della connessa rete nazionale e internazionale di istituzioni ed enti convenzionati, rintracciabili nelle informazioni pubblicate sui siti dei medesimi Dicasteri ed enti certificatori. Qualora il titolo di studio o la certificazione vengano rilasciati da un ente pubblico, i richiedenti dovranno autocertificarne il possesso, indicando gli estremi dell’atto, mentre, se si tratta di un istituto paritario ovvero di un ente privato, essi dovranno produrne copia autenticata. Da tale specifico onere di attestazione sono esclusi coloro che hanno sottoscritto l’accordo di integrazione, di cui all’art. 4-bis del d.lgs. n. 286/1998 e al DPR n. 179/2011, e i titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, di cui all’articolo 9 del medesimo d.lgs., i quali dovranno soltanto fornire, al momento della presentazione dell’istanza, gli estremi rispettivamente della sottoscrizione dell’accordo e del titolo di soggiorno in corso di validità, in quanto la legge già presuppone una valutazione della conoscenza della lingua italiana.

 

UNA VOLTA COMPILATA LA DOMANDA ONLINE E INSERITA TUTTA LA DOCUMENTAZIONE SOPRA INDICATA, SARÀ GENERATO DAL SISTEMA (PORTALE DEL MINISTERO ELL’INTERNO) UN DOCUMENTO RIEPILOGATIVO E LA RELATIVA RICEVUTA DI INVIO.

Questa Ambasciata sarà automaticamente informata della presentazione della domanda e procederà alle necessarie VERIFICHE.

Il richiedente riceverà quindi, VIA PORTALE DEL MINISTERO DELL’INTERNO, una comunicazione relativa all’ accettazione o al rifiuto della domanda stessa, in caso di domanda incompleta o errata.

 

FASE ISTRUTTORIA

Successivamente, il richiedente sarà convocato tramite PORTALE (con avviso solo via email) al fine di depositare di persona presso questo Consolato tutta la documentazione cartacea IN ORIGINALE (già trasmessa per via telematica) e, in aggiunta, una PROVA DI RESIDENZA. In tale occasione il richiedente dovrà pagare una tassa in Reais dell’equivalente di Euro 14 per l’autentica della sua firma.

LA DOCUMENTAZIONE COMPLETA ORIGINALE CONSEGNATA SARÀ CONSERVATA AGLI ATTI DI QUESTA CANCELLERIA CONSOLARE.

 

CONCESSIONE DELLA CITTADINANZA

L’eventuale concessione della cittadinanza avverrà da parte del Ministero dell’Interno italiano.

Gli attuali termini per la definizione delle istanze di naturalizzazione, aggiornati con il Decreto Legge n. 130/2020, convertito con Legge n. 173/2020, in vigore per le domande presentate a partire dal 20 dicembre 2020, sono di 24 mesi prorogabili a 36. Per le istanze avviate in precedenza il termine era di 48 mesi.

Ricevuto il Decreto di concessione della cittadinanza questa Cancelleria Consolare invierà all’interessato la notifica per il Giuramento, tramite PORTALE contenente le istruzioni necessarie. Potranno prestare Giuramento solo coloro che dimostrino la sussistenza di fatto e di diritto alle premesse e la residenza in questa circoscrizione consolare. Il Giuramento dovrà essere effettuato per legge entro e non oltre sei mesi dalla data della notifica.

N.B. Sarà necessario comunicare formalmente all’Ufficio Cittadinanza di questa Cancelleria consolare ogni cambiamento di indirizzo, dal momento dell’avvenuta accettazione della richiesta fino al Giuramento.

 

ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA AL COMUNE ITALIANO DEGLI ATTI DI STATO CIVILE (NASCITA, MATRIMONIO O DECESSO)

(Link: Modello richiesta atti di stato civile in Italia)

Per la maggior parte dei Comuni basta digitare su un motore di ricerca la parola ‘Comune’ e il nome della località. Individuato il sito cercare i contatti dell’ufficio anagrafe o demografici e scrivere un messaggio richiedendo l’invio del certificato originale presso il proprio indirizzo.

Attenzione: non usare indirizzi di posta elettronica che contengano la sigla PEC o la parola ‘Certificata’ perché si tratta di indirizzi istituzionali, che non ricevono messaggi comuni.

Per il comune di Roma è invece necessario inviare una lettera a:

 

ROMA Capitale U.O. Anagrafe, Stato Civile e Leva
UFFICIO Certificazioni per Corrispondenza
Via Luigi Petroselli n.5000186 ROMA

 

Citare nella richiesta il nome completo, luogo e data di nascita di ciascuno degli sposi, data e luogo del matrimonio e allegare copia semplice della carta di identità (con firma uguale a quella apposta sulla lettera) nonché copia del documento del coniuge italiano. N.B. Allegare Coupon Réponse International (da acquistare presso la Sede Centrale delle Poste) e busta preaffrancata con indirizzo, per ricevere la risposta al proprio domicilio.

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONSULTARE:

Link: Informazioni traduttori giurati – Circoscrizione consolare Brasilia

Traduttori Pubblici Giurati per la lingua italiana delle Giunte Commerciali degli Stati federati della circoscrizione consolare dell’Ambasciata in Brasilia

 

https://www.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/italiani-all-estero/cittadinanza/

http://www.interno.gov.it

Si consiglia agli interessati la consultazione della normativa brasiliana (art.12, II, della Costituzione Federale del 1988), nonchè il sito http://www.justica.gov.br/seus-direitos/estrangeiros  sezione “Nacionalidade e Naturalização, Perda da Nacionalidade brasileira”.