Ricercatori italiani in Brasile
Sono moltissimi i ricercatori italiani e formati in Italia che hanno scelto di risiedere in Brasile per lavorare come docenti e/o ricercatori presso università e centri di ricerca brasiliani. Le cause di questa scelta sono molteplici, ma oltre alla difficoltà di uno sbocco professionale in Italia nel mondo accademico e della ricerca, esse risiedono anche nella capacità di attrazione del mondo accademico brasiliano, interessato a contattare professionalità di alto livelloin grado di fare nascere e/o sviluppare significativamente delle aree scientifiche.
E’ il caso di Marta Giovanetti, della Fiocruz, che è la ricercatrice residente in Brasile con il maggior numero di pubblicazioni e di citazioni sul COVID-19
- https://jornal.usp.br/ciencias/usp-esta-entre-as-20-instituicoes-que-mais-publicam-sobre-covid-no-mundo/
- https://www.youtube.com/watch?v=egpAc1aZ6CQ
È il caso del settore dell’ingegneria aerospaziale, che ha presso l’Università di Brasilia un ruolo di eccellenza nel panorama brasiliano.Il corso di laurea in Ingegneria aerospaziale ha avuto fino a un terzo di docenti italiani, molti dei quali formati alla scuola di ingegneria aerospaziale di Roma “La Sapienza”.
- http://www.repubblica.it/scuola/2016/02/15/news/ricercatori_in_brasile-133450556/?ref=search;
- http://www.nonunpaesepergiovani.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-39eb10ef-224f-4eba-872d-8c85b814df4a.html
Associazione dei Ricercatori Italiani in Brasile (ARIB)
Il 30 Luglio 2016 presso l’Ambasciata d’Italia a Brasilia è stata costituita l’Associazione dei Ricercatori Italiani in Brasile (ARIB) per rendere visibile il contributo italiano alla formazione avanzata e alla ricerca brasiliana. Molti ricercatori italiani lavorano in Brasile, ma il contributo che danno al Paese che li ospita e’ ancora poco visibile e poco valorizzato a livello di sistema. Tra le cause vi sono certamente la dispersione dei ricercatori su un territorio vastissimo, l’assenza di una quantificazione esatta della diaspora scientifica italiana, la mappatura dei centri e delle aree in cui lavorano. Per ovviare a tutto questo e per consentire una migliore interazione con la comunità scientifica italiana residente in Brasile, l’Ambasciata e la Rete Consolare hanno collaborato al primo censimento dei Ricercatori italiani in Brasile i cui risultati sono stati divulgati il 15 aprile 2021 in occasione della Giornata della Ricerca Italiano nel mondo.